Altre interessanti novità dalla nostra Biblioteca!

immagine lettura per testi

La Biblioteca specializzata in Cure Palliative della Casa Madonna dell’Uliveto continua, anche nel pieno del periodo agostano, ad arricchire il suo patrimonio librario con novità interessanti.                                                                                                                               Quale migliore tempo, se non l’estate, per accompagnare con qualche buona lettura le nostre giornate? 

Delphine de Vigan                                                                                                                   LE GRATITUDINI Einaudi ed. 2020

Il nuovo romanzo di Delphine de Vigan è un inno all’affetto, alla riconoscenza, a tutti quei sentimenti che ci legano gli uni agli altri. E che ci rendono umani”.  Le Monde

Clicca qui per leggere la recensione di Michela Marzano “Una voce perduta”

A.Saraceni,  M.Costantini, L.Grassi, G.Peruselli, G.Scoccabarozzi, G.Zaninetta, F.Zucco  e altri (a cura di)                                                                                                              LIBRO ITALIANO DI MEDICINA E CURE PALLIATIVE Poletto ed. 2019

E’ la terza edizione di un libro edito nel 2003, completamente rinnovata anche nel titolo. Le cure palliative sono state riconosciute come disciplina e la necessità di avere competenze specifiche per poter esercitare la professione di medico palliativista è diventata una priorità.  La multidimensionalità del volume rispecchia la complessità crescente delle cure palliative moderne, emerge un sempre maggior tentativo di valutazione precoce di bisogni di cure palliative in diverse patologie e condizioni di fragilità, tanto da identificarle in “cure palliative precoci” e “cure palliative di fine vita”.

Melania Bigi, Martina Francesca, Deborah Rim Moiso                                FACILITIAMOCI. PRENDERSI CURA DI GRUPPI E COMUNITA’ La Meridiana ed. 2016

La facilitazione ha a che fare con i gruppi e le comunità, con le dinamiche che normalmente accadono quando le persone si mettono insieme per realizzare qualcosa e sperimentano la fatica del progettare e giungere alla fine di un processo. Interviene non sul cosa fare ma sul come fare, perché tutti siano partecipi e protagonisti del processo avviato. Sia il manuale che le abbinate “carte della facilitazione”, un mazzo di carte-gioco, sono strumento per imparare a stare insieme, affrontando le difficoltà e i conflitti, costruendo spazi sicuri di dialogo e confronto collettivo dai quali possano emergere soluzioni condivise e innovative.   

Ines Testoni                                                                                                                    PSICOLOGIA PALLIATIVA. INTORNO ALL’ULTIMO COMPITO EVOLUTIVO Bollati Boringhieri ed, 2020

Ines Testoni , autrice di oltre cento articoli su riviste internazionali, offre qui un prezioso strumento per potenziare le capacità di cura dei professionisti del settore e per educare alla mortalità, tema che viene spesso espulso  dal nostro orizzonte cognitivo. Le Cure Palliative e la terapia del dolore, per la prima volta in Italia trovano spazio in un manuale dedicato, scritto dalla principale studiosa italiana dei Deaths Studies.

Godfrey Barrett-Lennard                                                                                                                LA RELAZIONE AL CENTRO La Meridiana ed. 2010

Noi siamo letteralmente in e al tempo stesso la relazione con noi stessi, gli altri e il mondo: se io sono capace di relazionarmi con rispetto e comprensione e autenticità con le varie parti di me, sarò altrettanto capace di relazionarmi  con le molteplici componenti della società, sempre più costituita da persone di varie etnie, religioni, credenze, orientamenti.”

Davide Assael                                                                                                                        ELOGIO DEL LIMITE. DALLA SEPARAZIONE ALLA RELAZIONE Pazzini ed. 2020

Esistono limiti e limiti. Alcuni appaiono ai nostri occhi come totalmente convenzionali. Si pensi ad es. ai confini delle nazioni, altri confini sembrano invece naturali e oggettivi come i limiti di una montagna. Di fronte a questo dilemma fra limiti naturali e convenzionali, la tradizione di è sempre divisa in due fronti: chi ha sostenuto l’una, chi l’altra ipotesi. Il presente lavoro tenta invece di percorrere una via mediana che tenga conto di entrambi gli aspetti, interpretando il limite come una dialettica in cui devono trovare soddisfazione punti apparentemente opposti