Domenica 4 Ottobre 2020 - Un 'insolito' taglio del nastro

foto gruppo

Si è tenuta ieri, Domenica 4 Ottobre, l’iniziativa “Una Casa più grande” con cui l’Hospice Casa Madonna dell’Uliveto ha inaugurato, insieme a operatori, volontari, amici, familiari e benefattori, l’ampliamento della Casa. Due stanze in più e uno spazio multifunzionale, pensato prioritariamente per i familiari dei pazienti. La possibilità di garantire a un numero maggiore di persone un accompagnamento umano e competente nel controllo del dolore, nell’avanzamento della malattia e nell’avvicinarsi della morte, nel sostegno ai familiari anche nella fase del lutto.
L’inaugurazione, lontana dal carattere celebrativo e cerimoniale che poco ci appartiene, è stata una giornata all’insegna dei linguaggi artistici del teatro e della musica. La mattina è stata aperta dall’attrice Monica Morini, accompagnata da Gaetano Nenna al pianoforte, con il rito collettivo “100 voci per salvare bellezza e restare umani”. Un intenso ed emozionante viaggio attraverso miti, poesia, parole del quotidiano, salvate dall’équipe curante e da familiari, sapientemente cucite insieme per condividere i valori che ci stanno a cuore: il prendersi cura, il senso di responsabilità e attenzione verso l’altro, la dignità della vita, la fragilità, il percepirsi comunità.
Un tour ‘virtuale’ della Casa, realizzato con la collaborazione di Mediavision, ha poi permesso di affacciarsi, con lo sguardo, nei tanti spazi dall’aria familiare che l’Hospice offre a pazienti e caregivers.

Il pomeriggio è proseguito con la S. Messa presieduta da Don Matteo Mioni e da Don Pietro Adami concelebrante, per rendere grazie al Signore di tutti i doni ricevuti.
A chiudere il frizzante concerto “Suoni di gioia. Let it Be…atles con Giovanni Mareggini al flauto, Massimo Tagliata al pianoforte, Enrico Lazzarini al contrabbasso, Davide Gaspari ed Elisabetta Del Prato al violino, Angelica Cristofari alla viola, Sofia Volpiana al violoncello e Gabriele Genta alle percussioni.